Era l’autunno dell’ormai lontano 2011 e stavano pian piano facendosi largo nel mercato globale i primi smartphone, i primi IPhone.
Chi poteva immaginarsi allora l’uso che ne avremmo fatto oggi?
Chi poteva immaginarsi di ricevere dal proprio Comune una notifica push che gli ricordasse di conferire la Raccolta Differenziata, o di poter interagire rispondendo a quesiti e sondaggi proprio sull’App comunale?
Forse nessuno, anzi quasi nessuno.
Qualcuno ci è riuscito, ha immaginato un futuro in cui la vicinanza tra Cittadino e Amministrazione non fosse pura utopia.
Giovanni Baserga, esperto nelle tematiche della PA e degli Enti Locali, è riuscito ad anticipare il futuro e lo ha fatto partendo dalle migliori tecnologie, immaginando una piattaforma unica che coinvolgesse a pieno il Cittadino, dandogli, finalmente, la possibilità di una Comunicazione diretta e Immediata con l’Amministrazione Comunale. Con questo intento nasce GLab, spin-off tecnologico del Gruppo Gaspari.
Insieme a Davide Manfroni, sviluppatore di App e sua spalla destra fin da subito, danno vita a My City una piattaforma dalle possibilità sorprendenti. Un sito, oggi, non è più sufficiente, è necessario affrontare le nuove realtà e stare dove stanno le persone, per questo abbiamo dato vita a un mondo pensato per i Cittadini: Sito Web, App, Piattaforma Turistica, Social Network, SPID tutto a portata di click.
Abbiamo lavorato con oltre 1000 Pubbliche Amministrazioni, nel tempo siamo cresciuti, maturati e oggi siamo fieri di essere diventati il terzo provider italiano.
Lavoriamo per offrire ai Comuni prodotti che siano sempre al passo con i tempi e in linea con le esigenze di mercato, adeguandoli tempestivamente agli ultimi adempimenti normativi.
È vero, lavoriamo per i Comuni e le Pubbliche Amministrazioni ma è il Cittadino ad essere sempre il centro del nostro lavoro. Vogliamo offrirgli strumenti con cui velocizzare, semplificare e conoscere.
Per noi non è il Cittadino che deve arrivare all’informazione ma è l’informazione a dover arrivare al cittadino. Sempre. Questa è la nostra piccola rivoluzione.
